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«Hello, it's me! No, non sono Adele, sono ilMenestrelloh. Anzi chiamatemi Marco, così siamo più intimi. Che strano parlarvi da qui, non ci si crede, è proprio un libro! È il caso di dirlo: Sono scioccobasito. Non avrei mai immaginato di trovarmi qui, a scrivere queste righe. All'inizio ho pensato di raccontarvi una bella storia d'amore, di quelle che finiscono male. Volevo fare proprio come Adele: monetizzare il dolore. Un sogno. Poi però ho pensato che un libro del genere non sarebbe stato adatto a me, e che la sera vi sareste struccate con le lacrime invece che con l'acqua micellare. Quindi ho deciso di fare qualcosa di diverso. Ma cosa? Partiamo dal mio nome, mi sono detto. In epoca feudale il menestrello era l'artista di corte incaricato dell'intrattenimento degli abitanti del castello, ovvero signori e cortigiani. Svolgeva mansioni di musicista, cantastorie, poeta o giullare per professione. Ecco quindi che ho pensato di fare anch'io il menestrello vero e proprio e di raccontarvi delle storie, ispirandomi a tutte le cose più assurde e improbabili che vedo ogni giorno intorno a me. Racconti più aforismi dunque, perché lo sapete, sono anche un po' un poeta presso me stesso. Non aggiungo altro, ma vi auguro buona lettura. E mi raccomando, lasciate like + commento + condivisione!» (Marco )